Halloween in Giappone Obon Festival delle lanterne

Halloween: le tradizioni di tutto il mondo

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Scopri come Halloween viene celebrato in diverse culture del mondo. Dall’Irlanda al Giappone, ogni Paese ha i propri rituali e tradizioni.

Halloween, una delle festività più popolari al mondo, ha radici profonde che si estendono attraverso culture e continenti. Le sue origini antiche e le tradizioni locali hanno influenzato modi diversi di celebrare la notte più spaventosa dell’anno. In alcuni Paesi, Halloween è un’occasione per divertirsi, mentre altrove si tratta di una ricorrenza solenne legata alla commemorazione dei defunti. Esploreremo come diverse parti del mondo vivono Halloween e le loro rispettive tradizioni legate agli spiriti e all’aldilà.

Irlanda: il luogo di nascita di Halloween

Le origini di Halloween sono strettamente legate all’antica festività celtica di Samhain, che si celebrava in Irlanda. Questo festival segnava la fine della stagione del raccolto e l’inizio dell’inverno, un periodo che i Celti associavano al mondo degli spiriti. Si credeva che, durante Samhain, il velo tra il mondo dei vivi e quello dei morti fosse più sottile, permettendo agli spiriti di tornare sulla Terra.

In Irlanda, gli antichi Celti accendevano grandi falò e indossavano maschere per spaventare gli spiriti maligni. Oggi, molte delle tradizioni di Halloween che conosciamo, come il “dolcetto o scherzetto” e l’intaglio delle zucche, derivano proprio da queste antiche usanze celtiche. Anche se le celebrazioni moderne in Irlanda somigliano molto a quelle americane, la connessione storica con Samhain rimane forte e alcune famiglie continuano a osservare antichi rituali per proteggersi dagli spiriti maligni.

Regno Unito: dalle antiche tradizioni ai costumi moderni

Anche nel Regno Unito, Halloween è una festa celebrata con grande entusiasmo, ma la regione ha anche le sue versioni locali di questa ricorrenza. Ad esempio, in Cornovaglia si celebra Kalan Gwav, una festa simile a Halloween che segna l’inizio dell’inverno. In Galles, invece, esiste una festa chiamata Calan Gaeaf, che come Samhain è legata alla fine della stagione del raccolto e al ritorno degli spiriti.

Sull’Isola di Man, invece, si festeggia Hop-tu-Naa, una celebrazione molto simile a Samhain, durante la quale i bambini intagliano rape anziché zucche e cantano canzoni tradizionali per ottenere dolci. Nonostante l’influenza americana su Halloween nel Regno Unito, queste antiche tradizioni locali continuano a sopravvivere in alcune comunità, rendendo la festività unica e ricca di storia.

Nel corso del tempo, le celebrazioni di Halloween nel Regno Unito sono diventate sempre più commercializzate, ma il legame con le antiche credenze celtiche non è mai stato del tutto perso.

Halloween in Italia: dal “mundus patet” a Ognissanti

In Italia, le celebrazioni legate a Halloween sono una combinazione di tradizioni antiche e moderne. Durante l’epoca dell’Antica Roma, si celebrava il Mundus Patet, una festività che simbolicamente apriva le porte del mondo dei morti per tre giorni all’anno. Questo periodo era caratterizzato da riti e sacrifici per placare gli spiriti e garantire la protezione dei vivi.

Con l’arrivo del cristianesimo, queste tradizioni pagane si fusero con la festa di Ognissanti, celebrata il 1° novembre per onorare tutti i santi. Il giorno seguente, il 2 novembre, è dedicato alla commemorazione dei defunti, con visite ai cimiteri e offerte floreali. In alcune regioni del nord Italia, tuttavia, l’influenza delle tradizioni celtiche è ancora percepibile, in particolar modo nel modo in cui viene festeggiato Halloween oggi.

Messico: Día de los Muertos

In Messico, le celebrazioni di Halloween si intrecciano con il famoso Día de los Muertos, una festa che ha luogo il 1° e il 2 novembre. Questa ricorrenza ha un significato profondamente spirituale e culturale, radicato nelle tradizioni indigene mescolate con il cattolicesimo. Durante il Día de los Muertos, le famiglie costruiscono ofrendas (altari) nelle loro case e nei cimiteri per onorare i defunti. Gli altari sono decorati con fiori, candele, foto dei cari scomparsi e offerte di cibo come il pan de muerto, un dolce tipico preparato appositamente per questa occasione.

Una delle caratteristiche più distintive di questa festività sono i teschi di zucchero e le elaborate maschere che rappresentano teschi stilizzati. Nonostante il tema sia la morte, la festa è tutto tranne che triste: è un’occasione per ricordare i defunti con gioia, musica e danze. Il Día de los Muertos è un esempio straordinario di come la morte possa essere celebrata in modo vivace e festoso, trasformando Halloween in qualcosa di più profondo e culturalmente significativo.

Portogallo: Dia das Bruxas

In Portogallo, Halloween è conosciuto come Dia das Bruxas, ossia il “Giorno delle Streghe”. Anche se la festa in sé ha guadagnato popolarità solo recentemente, le tradizioni legate alla commemorazione dei defunti sono ben radicate nella cultura portoghese. In alcune regioni, è ancora praticata la tradizione del Pão-por-Deus, dove i bambini vanno di casa in casa a chiedere dolci e pane, in modo simile al “dolcetto o scherzetto” americano.

Sebbene Halloween sia oggi influenzato dalle pratiche moderne, il legame con il culto dei defunti rimane presente, rendendo il Dia das Bruxas una celebrazione unica con un mix di tradizioni antiche e contemporanee.

Nepal: Gai Jatra (La festa delle mucche)

In Nepal, la festa dei morti si chiama Gai Jatra, o Festa delle Mucche, ed è una delle celebrazioni più importanti per onorare i defunti. Durante la festa, le famiglie che hanno perso un caro nel corso dell’anno partecipano a processioni accompagnando mucche reali o persone vestite da mucche, poiché si crede che questi animali sacri aiutino le anime dei morti a raggiungere l’aldilà. La festività è caratterizzata da danze, canti e rappresentazioni teatrali, che mescolano la tristezza della perdita con la celebrazione della vita.

India: Pitru Paksha (Le due settimane degli antenati)

In India, la commemorazione dei defunti si svolge durante il periodo di Pitru Paksha, una festività che dura due settimane, durante le quali le famiglie offrono cibo e preghiere agli spiriti dei loro antenati. Si crede che durante Pitru Paksha, le anime dei defunti visitino i loro discendenti per ricevere queste offerte. Questo periodo è un momento di riflessione spirituale e di connessione con i propri antenati, simile alle celebrazioni di Halloween in altre culture, ma con una forte enfasi sulle tradizioni induiste.

Haiti: Fèt Gede

In Haiti, la festa dedicata ai morti si chiama Fèt Gede e ha radici nelle pratiche del Vodou. Celebrata a novembre, Fèt Gede è una festa colorata e vivace che onora gli spiriti dei defunti, soprattutto quelli legati alla morte e alla fertilità. Le celebrazioni includono danze rituali, preghiere e offerte di rum e sigarette agli spiriti, in particolare a Baron Samedi, una delle divinità più importanti del Vodou legata alla morte. La festa, nonostante i temi della morte e dell’aldilà, è celebrata in modo gioioso e comunitario.

Francia: La Toussaint

In Francia, Halloween non è una festività tradizionale, ma l’1 novembre si celebra La Toussaint, ossia Ognissanti. Durante questa giornata, i francesi visitano i cimiteri per onorare i loro cari defunti, portando crisantemi alle tombe. Anche se le celebrazioni di Halloween stanno guadagnando popolarità negli ultimi anni, La Toussaint rimane la festività principale dedicata alla memoria dei defunti, con un’atmosfera più sobria e riflessiva rispetto ad altre culture.

Cina: Zhong Yuan Jie (La festa dei fantasmi affamati)

In Cina, una delle celebrazioni più vicine a Halloween è la Festa dei Fantasmi Affamati o Zhong Yuan Jie. Celebrata il quindicesimo giorno del settimo mese lunare, questa festa ha radici nel buddismo e nel taoismo. Si crede che, durante questo periodo, i fantasmi dei morti tornino sulla Terra alla ricerca di cibo e offerte. Le famiglie bruciano incenso e denaro di carta come offerta per placare questi spiriti e proteggere le loro case.

Halloween in Giappone: Obon (Festival delle lanterne)

In Giappone, un’altra festa connessa con i defunti è l’Obon, conosciuto anche come il Festival delle Lanterne. Celebrato generalmente ad agosto, l’Obon è una festa buddista durante la quale le famiglie accendono lanterne per guidare gli spiriti dei loro antenati a casa. Le celebrazioni includono danze tradizionali chiamate Bon Odori e preghiere per le anime dei defunti. Anche se non è una festa legata a Halloween, l’Obon rappresenta un momento di connessione spirituale con i propri antenati, simile a quanto accade in altre parti del mondo durante il periodo di Halloween.

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Halloween, con tutte le sue varianti, è una celebrazione che unisce culture diverse sotto un unico tema: il rapporto tra vivi e morti. Da Samhain in Irlanda, che ha dato origine alla festa moderna, al Día de los Muertos in Messico, fino alle celebrazioni dell’Obon in Giappone, ogni Paese ha le sue tradizioni uniche per commemorare i defunti e riflettere sul mistero della vita e della morte. Sebbene le celebrazioni possano essere diverse, condividono un filo conduttore comune: ricordare, rispettare e, in molti casi, festeggiare coloro che non ci sono più.

Foto © Canva

Diana

Da sempre, leggere e scrivere sono state le mie grandi passioni, evolute in una carriera di SEO copywriter dal 2014. Oltre a ciò, scrivo romanzi, esplorando mondi e storie che riflettono il mio amore per la musica, l'archeologia, gli animali, il genere fantasy e i misteri. Sono affascinata da film, serie TV e, soprattutto, dal genere fantasy, che alimenta la mia immaginazione e ispira la mia creatività.

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